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Questo particolare strumento di misurazione, utilizzato per il controllo delle lesioni alle pareti, è formato da due basette di plastica parzialmente sovrapposte e mobili.

La piastra superiore riporta un reticolo o riferimento cartesiano, mentre quella inferiore presenta una scala calibrata in millimetri sia in senso orizzontale che in senso verticale e con l’azzeramento sulle 4 parti mediane.
Le piastrine devono essere fissate saldamente sulla parete o la struttura da monitorare attraverso l’utilizzo di resine eposiddiche o sistemi di fissaggio meccanici come tappi a muro.

I fessurimetri sono realizzati in materiale plastico, nella specie in resina acrilica.

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Principio di funzionamento

Il sistema di funzionamento consiste nel posizionare le basette a cavallo della fessura che si vuole misurare.
Nella fase di posizionamento iniziale il riferimento cartesiano coincide con gli assi del reticolo di misura.
La variazione della fessura, qualunque essa sia, viene misurata dalla posizione assunta dal reticolo rispetto a quella assunta dal riferimento.La frequenza con cui si devono rilevare gli spostamenti è variabile, il dato letto va comunque riportato in apposite schede o riportate su grafico.

• Utilizzato per monitorare il movimento delle lesioni situate agli angoli della struttura, soggetti a spostamenti multipli (bidirezionali)
• Precisione di lettura 1mm
• Campo di lettura ± 20 mm

Campo di applicazione

Il notevole vantaggio economico rispetto ad altre apparecchiature e la facilità di impiego e installazione si scontrano con i limiti della stessa, il quale impiego deve essere volto a situazioni di basso rischio, magari con ampiezze considerevoli dei livelli fessurativi.
Il sistema di rilevamento non offre garanzie adeguate per quanto riguarda la possibilità di cogliere anche piccoli spostamenti, inoltre le misure sono influenzate dalla posizione assunta dall’operatore per osservare la griglia di lettura.

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